Partecipazione ai funerali di Suor Luisa Cantù

CHIAVARI – Per l’ultimo saluto a suor Luisa Cantù questa mattina c’erano tante persone nella chiesa del Conservatorio delle Suore Gianelline a Chiavari: le consorelle, i familiari, alunni ed ex alunni. Suor Cantù, conosciuta anche con il nome di Suor Maria Clotilde, ha insegnato musica a generazioni di studenti: per 48 anni consecutivi, infatti, ha prestato il suo servizio nella scuola delle Gianelline a monte. Trasmetteva l’entusiasmo, la passione per la musica, il gusto per le cose belle. Ricordando suor Cantù, anima candida e innocente, la preside dell’Istituto Gianelli, suor Immacolata, per richiamare le note caratterizzanti della vita, ha fatto riferimento alle sue mani, che volavano sulla tastiera, che stringevano le mani altrui in segno di affetto, che si giungevano in preghiera, che si levavano al cielo nei momenti di gioia. Tutta la vita di suor Cantù era proiettata verso Dio; ha vissuto intensamente la preghiera e la meditazione, ma nello stesso tempo si è resa vicina e partecipe a tante persone, in particolar modo alle sue alunne.
Mons. Francesco Isetti, nell’omelia, ha presentato suor Cantù come una delle migliaia di vergini sagge, che, come nella parabola, sono andate incontro allo sposo Gesù con la lampada accesa tra le mani. Suor Cantù, come tante altre religiose, ha sempre alimentato nella vita la lampada della fede cristiana.