Papa: l’eutanasia è una falsa soluzione della sofferenza

<br />CITTA’ DEL VATICANO – Benedetto XVI all’Angelus ha commentato il Vangelo di San Marco, spiegandone la singolare caratteristica del “segreto messianico”, il fatto cioè che Gesù non vuole inizialmente che si sappia, al di fuori del gruppo ristretto dei discepoli, che Lui è il Cristo, il Figlio di Dio.  Ed insiste su questo “segreto” perché è in gioco la riuscita della sua stessa missione, da cui dipende la nostra salvezza. Sa infatti che per liberare l’umanità dal dominio del peccato, Egli dovrà essere sacrificato sulla croce come vero Agnello pasquale. “Gesù soffre e muore in croce per amore.”ha detto il Papa. Così facendo dà senso alla nostra sofferenza, sperimentando serenità profonda anche nell’amarezza di dure prove fisiche e morali. Benedetto XVI ha quindi ripreso il tema che i vescovi italiani hanno scelto per la Giornata per la vita “la forza della vita nella sofferenza”. “Mi unisco di cuore alle loro parole – ha detto il Papa – nelle quali si avverte l’amore dei Pastori per la gente, e il coraggio di annunciare la verità, il coraggio di dire con chiarezza, ad esempio, che l’eutanasia è una falsa soluzione al dramma della sofferenza, una soluzione non degna dell’uomo. La vera risposta non può essere infatti dare la morte, per quanto “dolce”, ma testimoniare l’amore che aiuta ad affrontare il dolore e l’agonia in modo umano. Siamone certi: nessuna lacrima, né di chi soffre, né di chi gli sta vicino, va perduta davanti a Dio.”Dopo la recita della preghiera mariana il Papa ha ricordato la festa liturgica del 2 febbraio, Presentazione di Gesù al Tempio, Giornata della Vita consacrata. “Invito tutti – ha detto il Papa – a ringraziare il Signore per il prezioso dono di questi fratelli e sorelle, e a domandare a Lui, per intercessione della Madonna, tante nuove vocazioni, nella varietà dei carismi di cui è ricca la Chiesa.”