Edilizia, sei evasori scoperti dalla Guardia di Finanza

CHIAVARI – Hanno emesso un centinaio di fatture false, i sei imprenditori edili colpevoli di una frode al fisco, scoperti dalla Guardia di Finanza di Chiavari. Lavoravano nel nostro comprensorio, ma anche in Piemonte e Lombardia. Ma soprattutto avevano 139 dipendenti, per lo più in nero, oppure sprovvisti di copertura previdenziale e assicurativa. In totale l’evasione fiscale ammonta a quasi 6 milioni di euro. Quindici le persone denunciate. Apparentemente la loro attività era del tutto regolare. I cantieri sono stati aperti a Milano, Genova, Chiavari, Santo Stefano D’Aveto, Omegna (VB) e Prato Sesia (NO). La frode fiscale è stata messa a segno più volte con un sistema di questo tipo: i reali esecutori degli interventi edili, due imprese realmente esitenti, facevano falsamente figurare di volta in volta quattro evasori totali come coloro che materialmente realizzavano gli interventi. Su questi ultimi falsi imprenditori, privi di qualunque struttura di impresa, gravavano tutti gli obblighi fiscali, contributivi e previdenziali, che non venivano adempiuti. In tutto i quattro soggetti imprendiatoriali fittizi hanno emesso 94 fatture false, utilizzate dalle altre due imprese edili beneficiarie della frode, che, in questo modo, hanno costituito costi falsi per oltre due milioni e 300 mila euro. Inoltre, le due imprese che beneficiavano di questa frode, non hanno rilasciato fatture relative a lavori edili per oltre 3 milioni e 200 mila euro, con conseguente evasione di oltre 200 mila euro di IVA. La Guardia di Finanza ha inoltre scoperto 139 dipendenti irregolari: di questi, 97 fra il 2003 e il 2006 hanno lavorato per 1582 giornate senza alcune busta paga, senza copertura assicurativa e previdenziale. Gli altri 42, assunti in maniera regolare e del tutto all’oscuro della posizione dei loro colleghi, si vedevano consegnare ogni mese lo stipendio con busta paga, ma i loro datori di lavoro, pur trattenendo i contributi, non li hanno mai effettivamente versati agli enti previdenziali e assistenziali. In questo caso la cifra ammonta a oltre 103 mila euro. Sono scattate 15 denunce ad altrettante persone per reati tributari di emissione e utilizzo di fatture false.