64° anniversario della Liberazione a Chiavari

<p></p>CHIAVARI – La commemorazione del sessantaquattresimo anniversario della Liberazione ha assunto fin dalle sue prime battute le sembianze vigilanti di San Marco, descritte dal vicario generale della Diocesi, Mons. Gero Marino, nella riflessione proposta durante la Santa Messa. La liturgia nella Cattedrale di Nostra Signora dell’Orto, è stata celebrata in suffragio di tutti i caduti, che, ha ricordato Mons. Gero Marino, “sono stati vigilanti per restituire al popolo italiano la libertà”. Prendendo spunto dalle letture del giorno, nella memoria di San Marco, la riflessione si è snodata lungo questa linea: quello che è necessario oggi è l’essere vigilanti per il Vangelo. Resistere cioè agli idoli, ha spiegato il Vicario generale della Diocesi, ovvero scegliere il Dio vivente e vigilare nel Vangelo di Cristo. Dopo la celebrazione della messa, a cui hanno preso parte alcuni sindaci, le associazioni combattentistiche e i rappresentanti delle pubbliche assistenze, è iniziata la cerimonia civile. All’Auditorium San Francesco, che da oggi è chiuso per i restauri, si è svolta la premiazione degli studenti vincitori del concorso delle scuole sul tema della Resistenza. Qui si è tenuta l’orazione ufficiale del consigliere regionale del Partito Democratico Ezio Chiesa. In Piazza Roma alla presenza delle autorità militari si è svolta la cerimonia dell’alzabandiera e la deposizione della corona di alloro al Monumento ai Caduti. Infine nei cimitero urbano sono state deposte le corone d’alloro nel campo militare ed al cippo dei fucilati. La manifestazione di Chiavari ha avuto carattere comprensoriale, con la partecipazione dei sindaci e dei rappresentanti del Tigullio non direttamente coinvolti in celebrazioni analoghe nel propio territorio. Rapallo ha onorato il 64esimo anniversario della Liberazione con la Santa Messa a ricordo e in suffragio dei Caduti nella Basilica dei Santi gervasio e protasio. Al termine si è formato il corteo che ha attraversato le principali vie della città sino al Cippo dei Partigiani dove sono state depositate corone d’alloro. L’orazione è stata tenuta dall’assessore alla cultura della Regione Liguria Fabio Morchio.