Viaggio del Papa in Terra Santa: oggi l’arrivo in Giordania

CITTA’ DEL VATICANO – Oggi il Papa in Giordania, prima tappa del suo pellegrinaggio apostolico in Terra Santa. Benedetto XVI giungerà all’aeroporto internazionale di Amman alle 14.30 ora locale, saranno le 13.30 in Italia, e sarà accolto dal re Abdallah II, accompagnato dalla regina Rania, e dai Patriarchi e vescovi della Giordania e della Terra Santa. Subito dopo la cerimonia di benvenuto, primo atto del Papa sarà la visita al Centro di riabilitazione per handicappati “Regina Pacis”. C’è grande attenzione da parte dell’opinione pubblica giordana all’arrivo di Benedetto XVI, la seconda visita di un Papa qui in nove anni. Il fatto che il paese sia a maggioranza musulmana non fa che accrescere la stima e la simpatia per questa predilizione, che viene avvertita in modo speciale anche per la durata della visita. Dal canto suo la comunità araba cattolica, che costituisce il tre per cento della popolazione, è qui ben radicata fin dai primi secoli del cristianesimo. Il clima di attenzione e la pacifica convivenza che hanno sempre contraddistinto qui i rapporti fra musulmani e cristiani è evidente anche nello spazio che i principali quotidiani della Giordania, sia su carta che su internet, danno alla visita di Benedetto XVI. Tutti dedicano fin da ieri diversi articoli, con immagini molto belle e sorridenti del Papa, ed inserti che illustrano i diversi luoghi che verranno toccati. Tra gli altri, c’è grande enfasi sulla visita del sito del Battesimo, dove il Papa sarà accompagnato in macchina elettrica tra gli ultimi ritrovamenti archeologici avvenuti sulla riva del Giordano. Ed a quella alla citta di Madaba, dove Benedetto XVI sarà accolto dalla locale comunità cristiana e da tutta la popolazione per un momento pubblico in occasone della benedizione della prima pietra della nuova Università cattolica. Al fine di permettere poi a tutti i cristiani di partecipare ai vari eventi con il Papa, previsti anche per domenica che qui è giorno lavorativo, il Governo ha concesso un giorno di festività in più per i dipendenti pubblici cristiani e nelle scuole.