“Non scoraggiatevi!”: l’esortazione del Papa all’Angelus

<br />LES COMBES – Benedetto XVI è apparso sereno, sorridente, a tratti scherzoso, nella prima uscita pubblica, dopo la frattura del polso occorsagli a Les Combes. Il Papa, come già programmata, ha presieduto la recita dell’Angelus a Romano Canavese, la località del Piemonte nella quale è nato il suo primo collaboratore, il Card. Tarcisio Bertone, Segretario di Stato Vaticano. In un clima di famiglia, il Santo Padre ha fatto riferimento all’infortunio, che gli causa qualche limitazione, ma -ha detto- la presenza del cuore è piena. La meditazione di Benedetto XVI ha preso spunto dal Vangelo della XVI Domenica per annum: “come il Signore invita i discepoli a ritirarsi in disparte per ascoltarlo nell’intimità, così anch’io vorrei intrattenermi con voi nell’ascolto e nell’accoglienza del Vangelo”. Il Papa ha preso atto dei problemi locali: anche nella zona di Invrea molte famiglie sperimentano difficoltà economiche a causa dei problemi di occupazione. Cari amici, non scoraggiatevi! -ha esortato Benedetto XVI- La Provvidenza aiuta sempre chi opera il bene e si impegna per la giustizia. Il Pontefice ha richiamato i valori, indicati nell’enciclica Caritas in veritate, ovvero la famiglia e il rispetto della vita umana, la sensibilità per la giustizia sociale, la capacità di affrontare la fatica e il sacrificio, il forte legame con la fede cristiana, tutti valori già sperimentati dalla gente di Romano Canavese soprattutto al tempo delle emigrazioni. Ora, rivolgendosi ai giovani, il Pontefice li ha incoraggiati: la gioventù è piena di risorse, ma va aiutata a vincere la tentazione di vie facili e illusorie per trovare la strada della Vita vera e piena.