Interventi finanziari a sostegno delle cooperative sociali

GENOVA – Facilitare l’accesso ai fondi di garanzia e di rotazione per le cooperative sociali, offrire un supporto tecnico in materia finanziaria e manageriale, fornire un contributo a fondo perduto per la formazione e la riqualificazione del personale delle cooperative sociali, valorizzare e premiare quelle cooperative che, fornendo un servizio pubblico, inseriscono persone svantaggiate nel mondo del lavoro. Sono questi alcuni degli obiettivi che si è prefissa la Regione per sostenere l’impresa sociale, che in Liguria rappresenta un comparto economico significativo, sia da un punto di vista del volume di affari (circa 329.158 milioni di euro annui), sia di risorse umane impiegate, che ammontano a 11.380 lavoratori retribuiti.
La decisione è stata presa dalla Giunta regionale su proposta degli assessori Massimiliano Costa e Renzo Guccinelli. Dal punto di vista finanziario, l’assessore allo sviluppo economico Guccinelli spiega che “come Regione Liguria, attraverso Filse, abbiamo attivato diversi strumenti finanziari a disposizione delle cooperative e dei consorzi, tuttavia ci siamo resi conto che molti sono sottoutilizzati, per cui abbiamo pensato di riorganizzare i vari fondi di garanzia, di rotazione e di sostegno finanziario alle attività di queste imprese agevolandone l’accesso e l’utilizzo”. L’intervento riguarda una serie di prodotti finanziari (fondi di garanzia, di rotazione, per la capitalizzazione) che complessivamente hanno una capienza di 5.530.000 euro, provenienti da fondi regionali ed europei, tutti gestiti da Filse o Cooperfidi. Per sostenere le cooperative sociali che molto spesso si trovano in difficoltà economica a causa dei ritardi nei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni, la Regione Liguria istituisce un fondo di rotazione per il sostegno a breve termine, che ha l’obiettivo di accorciare le tempistiche di incasso da parte delle imprese sociali. E sempre in materia di appalti pubblici, la Regione si impegna a favorire gli enti pubblici che riservano una quota percentuale delle proprie forniture di beni e servizi alle cooperative che inseriscono persone svantaggiate sul lavoro, che garantiscono una durata pluriennale dei contratti e che comprendono nella loro fornitura un’attività di monitoraggio a garanzia dell’efficacia degli inserimenti lavorativi. In Liguria le cooperative sociali sono 311, pari al 4,2% delle cooperative italiane con un tasso di diffusione del 19,3% ogni 100.000 abitanti; 170 di esse sono cooperative di tipo A, che si occupano di fornire servizi socio-sanitari assistendo 56.378 persone; le cooperative di tipo B in Liguria sono 115 e curano l’inserimento lavorativo di 1781 persone svantaggiate.