Papa all’Angelus: non abbiate paura di essere Santi

<br />CITTA’ DEL VATICANO – La Solennità di Tutti i Santi ci invita a “seguire con gioia le orme di Gesù”, “senza complessi o mediocrità”, “tendendo con umiltà alla perfezione dell’amore” e “rifiutando tutto ciò che non è degno della nostra condizione di cristiani”: è quanto ha detto all’Angelus Benedetto XVI nella solennità di tutti i Santi. Non abbiate paura di essere santi! – ha esortato il Papa – E’ il miglior servizio che potete dare ai vostri fratelli. Benedetto XVI si è poi soffermato sull’anno sacerdotale, ricordando i santi sacerdoti “Ognuno di noi  – ha detto il Papa – conserva la grata memoria di qualcuno di essi, che ci ha aiutato a crescere nella fede e ci ha fatto sentire la bontà e la vicinanza di Dio”. Benedetto XVI ha poi invitato a vivere la Commemorazione di tutti i fedeli defunti “secondo l’autentico spirito cristiano, cioè nella luce che proviene dal Mistero pasquale. Cristo è morto e risorto e ci ha aperto il passaggio alla casa del Padre, il Regno della vita e della pace. Il Papa ha sottolineato quanto sia “bella e consolante la comunione dei santi”, “una realtà che infonde una dimensione diversa a tutta la nostra vita”. Dopo la preghiera dell’Angelus, il Pontefice ha ricordato il decimo anniversario della firma ad Augsburg, in Germania, della Dichiarazione Congiunta cattolico-luterana sulla Dottrina della Giustificazione, a cui aderì nel 2006 anche il Consiglio Metodista Mondiale. Un evento che Giovanni Paolo II definì “una pietra miliare sulla non facile strada della ricomposizione della piena unità tra i cristiani” e che attesta – ha rilevato Benedetto XVI – “un consenso tra luterani e cattolici su verità fondamentali della dottrina della giustificazione, verità che ci conducono al cuore stesso del Vangelo e a questioni essenziali della nostra vita”.