Terremoto Haiti: drammatica situazione dei bambini

<br />HAITI – E’ una corsa contro il tempo quella dei soccorritori che ad Haiti tentano ancora di salvare persone rimaste intrappolate sotto le macerie dopo il terremoto di domenica scorsa. E mentre iniziano ad essere distribuiti i primi aiuti stoccati da giorni all’aeroporto di Port au Prince, la comunità internazionale si mobilita. L’emergenza maggiore, a questo punto, resta quella sanitaria. Sono migliaia, infatti, le persone da curare, con un solo ospedale rimasto in piedi dopo il terremoto. Importante il ruolo svolto dagli operatori sanitari di Medici Senza Frontiere, che hanno organizzato un ospedale da campo a Port Au Prince, dopo che la loro sede è crollata in seguito alla prima scossa di terremoto. E a preoccupare la comunità internazionale è anche la condizione dei bambini; sarebbero più di due milioni quelli colpiti dal sisma di Haiti: morti, feriti o rimasti orfani. Intanto, si diffonde per loro anche l’allarme malattie. Anche il patriarcato ecumenico di Costantinopoli si unisce agli appelli alla solidarietà e alla preghiera per Haiti. In un messaggio, il Patriarca Bartolomeo, ha espresso profondo dolore nell’apprendere della spaventosa catastrofe rivolgendo “un pressante appello perché sia assicurato alla popolazione un urgente ed effettivo sostegno”.