Fincantieri, Maurizio Landini di FIOM CGIL: “Nessun cantiere deve chiudere”

ROMA – Per restare sul mercato europeo, Fincantieri deve innovare i prodotti, non chiudere gli stabilimenti. A dirlo è Maurizio Landini, Segretario nazionale FIOM CGIL intervenuto quest’oggi a Roma all’Assemblea dei delegati FIOM del Gruppo Fincantieri. All’incontro hanno partecipato anche le rappresentanze sindacali del Tigullio. Secondo Landini, le istituzioni e il territorio devono fare in modo che il Governo non scelga di disperdere un patrimonio industriale importante del nostro Paese quale è la cantieristica. Stare sul mercato – ha proseguito – vuol dire allargare la qualità dei prodotti, ad esempio con interventi di ricambio delle imbarcazioni, oppure facendo ricorso a finanziamenti europei che oggi permettono la realizzazione di navi più ecologici. Durante l’incontro di oggi a Roma, infine, sono state decise altre due ore di sciopero nel mese di maggio. Lo scopo è quello di riportare ad un livello nazionale la vertenza Fincantieri. Le due ore si andrebbero ad aggiungere alle sei già annunciate per il sei di maggio.