L’auspicio del Papa per “una società più giusta, matura e responsabile”

ROMA – “La fede non è alienazione: sono altre le esperienze che inquinano la dignità dell’uomo e la qualità della convivenza sociale”. Così il Papa nella Basilica di Santa Maria Maggiore dove ha presieduto la recita del Santo Rosario, insieme con i vescovi italiani riuniti in Assemblea generale. Nel 150.mo dell’Unità nazionale, Benedetto XVI e la Chiesa italiana hanno affidato l’intera nazione a Maria, invocata con i titoli di Salus Populi Romani e di Mater Unitatis. Il Papa ha auspicato il superamento pregiudiziale della contrapposizione politica. Il cardinale Bagnasco, presidente della Cei, nel suo indirizzo di saluto ha parlato di necessità di “un sussulto di responsabilità” politica “da parte di tutti”.