Città Metropolitana, nasce il Comitato dei Sindaci del Tigullio

CHIAVARI – Il Comitato dei Sindaci nasce per formulare delle domande da sottoporre alla Regione. Quesiti finalizzati ad aiutare i Comuni che ancora non si sono espressi sulla Città Metropolitana ad assumere una posizione consapevole. Il gruppo di lavoro ha poco tempo per raggiungere questo obiettivo: il 23 ottobre, la Regione invierà al Governo la redazione del progetto di riordino con la posizione ufficiale di tutti i Comuni del Tigullio. Il Comitato, quindi, ha spiegato Claudio Muzio membro del Consiglio delle Autonomie Locali, non nasce con lo scopo di trattare sullo statuto. Quello semmai avverrà in un secondo momento, quando la questione sarà passata al Governo e verrà discussa in sede di conferenza metropolitana. Il gruppo di lavoro è formato dai Sindaci di Chiavari, Lavagna, Rapallo, Sestri L., Moneglia, Borzonasca e Moconesi. La decisione è stata presa perché la questione non è ancora chiara: dei trenta comuni del Tigullio – ha sottolineato Muzio – il Cal ha ricevuto solo undici ordini del giorno, di cui sei a favore della Città Metropolitana e cinque contrari. Le domande da sottoporre alla Regione emerse durante la riunione di ieri in Comune a Chiavari riguardano il futuro del territorio. Ad esempio, la Asl4 resterà? Come cambieranno i compiti della Prefettura? Chi si occuperà della manutenzione delle strade? C’è l’eventualità di una sede decentrata degli uffici dopo il riordino delle province? Domande che non solo aiuteranno i Comuni che ancora non si sono chierati ma che, in teoria, potrebbero portare alcune amministrazioni a cambiare idea sull’ordine del giorno già votato. Senza contare che anche successivamente potrà esserci la possibilità di cambiare idea.