Balneari: le richieste fatte nell’incontro con il Ministro del Turismo

ROMA – La reale riapertura del tavolo tecnico per evitare le aste e che il Governo prema sulla Commissione Europea per il riconoscimento delle specificità del comparto. E’ quello che le associazioni balneari hanno chiesto al Ministro del Turismo Piero Gnudi nel corso dell’incontro che si è svolto a Roma. I rappresentati degli enti locali (Regioni, Province e Comuni) e gli esponenti delle varie forze politiche e dei Sindacati del settore balneare si sono confrontati sulla bozza di Decreto legislativo in tema di Concessioni demaniali marittime a cui il Governo sta lavorando e che secondo la prima bozza prevede le procedure di evidenza pubblica anche per le attuali imprese balneari. “Abbiamo espresso il pieno disappunto a queste proposte che, in pratica, determinano il dissolvimento di 30.000 imprese, di altrettante famiglie e di oltre 300.000 lavoratori del settore” – affermano in una nota gli imprenditori balneari. “Abbiamo chiesto al Ministro inoltre la reale riapertura del tavolo tecnico per evitare che le attuali imprese turistico-balneari siano sottoposte a procedure di evidenza pubblica – si legge in una nota -. Solo così riteniamo sia davvero possibile individuare una soluzione condivisa che faccia ritornare serenità e certezze agli imprenditori balneari italiani, riavvii gli investimenti in un settore che dalla sua paralisi, come avviene oggi, ha tutto da perdere. Ricordiamo che l’istituzione di tale tavolo era stato annunciato dallo stesso Ministro Gnudi nell’ormai remoto incontro del 23 febbraio scorso senza, però, essere stato mai convocato”.