“Il cammino dei Magi è il cammino della fede”: il Vescovo nella solennità dell’Epifania

130107_Vescovo rsaCHIAVARI – L’Epifania non chiude, ma sintetizza la Festa del Natale, in quanto manifestazione del Mistero di Cristo. Vivere questa solennità nella luce dell’Anno della Fede, significa compiere un cammino, perchè la fede è essa stessa un cammino. Mons. Tanasini ha iniziato così a spiegare il significato della Solennità dell’Epifania nel pontificale presieduto in Cattedrale
Come compiere questo cammino? Il Vescovo ha risposto a questo interrogativo attraverso l’esperienza dei Magi, partendo in primo luogo dal loro desiderio di incontrare il Signore, un desiderio che non è solo curiosità, ma ricerca di bene e verità. Un desiderio di bene, di vero e giustizia che è comune a tutti gli uomini. Ma in secondo luogo, i Magi si sono lasciati attirare da Dio, che precede tale desiderio, ponendolo nel nostro cuore e donandoci l’oggetto di questo desiderio, il Figlio che si incarna. E infine, i Magi sanno adorare: si inginocchiano di fronte al bambino, con umiltà. Per compiere questo cammino i Magi seguono la stella e ascoltano la Parola
E se la cultura dominante, la fragilità degli uomini e il nostro orgoglio possono costituire un ostacolo al nostro desiderio, la festa dell’Epifania è l’occasione per chiedere di compiere un cammino, il cammino dei Magi.
In mattinata Mons. Tanasini aveva celebrato la Messa nei locali dell’RSA di Chiavari, fra gli anziani ospiti della struttura. Descrivendo l’esperienza dei Magi, il Vescovo ha spiegato che tutti sono fatti per l’esperienza dell’incontro con Dio, perchè fatti per il bene, per il vero. Il cammino della fede è la trama della vita, ha detto Mons. Tanasini, e il suo compimento non è la fine, ma l’incontro con Dio. E lungo questa strada non mancherà mai la stella che guida, la Parola del Signore e l’esempio di chi vive l’esperienza della fede. Agli ospiti dell’Rsa non manca mai questa vicinanza da parte dei Volontari per l’Assistenza spirituale, che da dieci anni sono accanto gli anziani.