I Comuni montani possono riprendersi il servizio idrico. Per Ezio Chiesa è un’opportunità a favore degli abitanti

acqua-pubblicaGENOVA – L’emendamento alla legge regionale, approvato dal Consiglio, che consente ai Comuni montani inferiori ai 3000 abitanti di gestire l’intero ciclo integrato delle acque, apre nuove prospettive: i Comuni ora hanno la possibilità di scegliere se riprendersi il servizio idrico integrato; la decisione va presa entro quattro mesi. Il consigliere regionale Ezio Chiesa di Liguria Viva, che ha proposto l’emendamento, è molto soddisfatto: “purtroppo -ha commentato-, in tutti questi anni il legislatore nazionale e quello regionale nell’assumere provvedimenti sono stati spesso condizionati dalle forti lobby che operano nel settore  della gestione dell’acqua; in alcuni casi, si tratta addirittura di lobby di aziende partecipate dagli enti locali. La battaglia a favore dell’acqua pubblica e di tariffe disponibili -ha concluso Ezio Chiesa- è appena incominciata; i Sindaci devono scegliere se indossare la maglietta a difesa degli abitanti o quella a sostegno delle società partecipate”.