Bollette dell’acqua, nuova stangata in arrivo

acqua-02PROVINCIA – Bollette dell’acqua a rischio di una nuova stangata. Iren, la società che gestisce il servizio idrico dice di vantare un credito di 60 milioni di euro. Cifra che intende recuperare in tre tranche, una da quindici milioni, una da tredici e una da trentadue. Per gli utenti, vuol dire 100 euro in bolletta entro un anno, ossia 60 milioni di euro divisi per i 600mila contribuenti della Provincia di Genova. Entriamo nel dettaglio, partendo dalla prima tranche, finora l’unica approvata dall’Ato, l’ambito territoriale ottimale. Si tratta di 15 milioni che Iren reclama come arretrati per gli anni 2007, 8 e  9, secondo una revisione triennale compiuta da una società esterna. C’è poi la seconda tranche da 13 milioni. In pratica, il piano d’ambito per gli anni dal 2009 al 2032 prevedeva investimenti molto alti perché si credeva che tra il 2010 e il 2012 si realizzassero i principali depuratori, Lavagna, Rapallo, Recco. Pertanto sono stati previsti consumi d’acqua superiori, in vista di quei lavori. Dato che la tariffa superava però il limite ammesso, l’Iren ha rinunciato al 7% della remunerazione di capitale, scendendo ad una percentuale del 3,9%. Ora, dato che non si vede l’ombra di uno solo dei depuratori sopraccitati, il gestore chiede di recuperare il 3,1% a cui aveva rinunciato, ossia 13 milioni di euro. Infine la terza tranche, relativa ad un conguaglio sul biennale 2010/11 pari a 32 milioni di euro. Totale di 60 milioni di euro, circa 100 euro procapite, da pagare entro un anno e rateizzati nelle varie bollette. La Provincia ha rivendicato 21 milioni di euro di decurtazione che, dopo una breve ma intensa trattativa, non sono andati in porto. Iren è disposta ad uno sconto di 3, 4 milioni di euro, non di più. Ieri i Sindaci dell’Ato sono stati informati di questa situazione, con reazioni negative sul prosieguo dell’attività e con pressanti richieste per rivedere le condizioni contrattuali. Il 5 agosto è prevista una nuova riunione.