Videolottery, i Sindaci potranno limitare anche gli orari

azzardo slotTIGULLIO – I Sindaci possono mettere un freno alla diffusione delle sale giochi, intervenendo non solo sulle distanze dei locali rispetto ad alcuni punti sensibili, ma anche sugli orari di accensione delle macchinette. Il passo non è ancora definitivo, ma potrebbe esserlo nel giro di poco. Di recente i comuni di Rivoli e Santhià, in Piemonte, hanno adottato un regolamento che spegne le slot machine dalle 23 alle 12, per limitare il gioco tra le casalinghe e i giovani. Lottomatica e altre società di gioco hanno fatto ricorso al Tar. Quest’ultimo si è rivolto alla Corte Costituzionale per chiedere una legge che riconosca più poteri ai Sindaci. I giudici della Corte hanno risposto che la legge c’è già, basta interpretarla. Dunque, ora si attende la sentenza definitiva del Tar sul ricorso, ma di fatto i comuni di Rivoli e Santhià sono già autorizzati a far imporre il loro regolamento. Il 5 febbraio scorso, il Tar Liguria aveva dato ragione al Comune di Genova che aveva deliberato limitazioni forti sulle distanze delle videolottery. Ora, un potere in più anche in termini di orario non sarebbe da poco. La Fondazione Antiusura di Genova lo considera un notevole passo in avanti contro la patologia del gioco.