Sinodo Famiglia, l’importanza di pregare insieme

121029_sinodo VescoviCITTA’ DEL VATICANO – La crisi delle famiglie nella Chiesa, e anche la crisi delle famiglie cristiane nella società, è molto collegata alla crisi generale della fede in questo tempo. I Vescovi sottolineano la necessità di affidarsi a Dio. Nel corso dell’assemblea sinodale, molti interventi hanno parlato della fiducia che bisogna avere nella grazia di Dio: non prendere la nostra debolezza come misura del nostro agire e delle nostre decisioni, bensì la fiducia in Dio. In questo senso si è parlato dell’importanza della preghiera e della spiritualità nella vita familiare con alcuni interventi molto belli sul tema del perdono e della riconciliazione nella vita familiare. Sottolineata, poi, la debolezza di fede di molti battezzati, che spesso porta al matrimonio senza che i coniugi ne abbiano la giusta consapevolezza. Il legame tra Battesimo e Matrimonio, hanno rimarcato i Vescovi, non può essere solo una tradizione culturale o un’esigenza sociale, ma dev’essere inteso come una decisione vocazionale. Punti di criticità anche la crisi di valori, il secolarismo ateo, l’edonismo, l’ambizione del potere che – dicono i Vescovi – oggi distruggono la famiglia, la snaturano, indeboliscono le persone e, di conseguenza, rendono fragile anche la società. Quindi, i presuli hanno incoraggiato alla missionarietà, soprattutto nei giovani. Si è ricordato Papa Francesco a Rio de Janeiro, che invitava i giovani a essere missionari del coraggio della stabilità, nel confronto di una cultura del provvisorio. E quindi, il Sinodo è stato anche invitato a far sentire il suo sostegno per coloro che si impegnano per una missione positiva della famiglia oggi. E’ stata infine evidenziata la famiglia quale luogo di bellezza, di relazione e culla in cui nascono le vocazioni, famiglia come luogo di accoglienza delle persone fragili o deboli, in particolare dei malati e degli anziani, come luogo di tenerezza e di conforto per la sofferenza, nell’ambito familiare.