Il Papa al Consiglio d’Europa: “La pace è troppo spesso ferita”

papa consiglio europaSTRASBURGO – Il progetto dei Padri fondatori era quello di ricostruire l’Europa in uno spirito di mutuo servizio, a favore della pace, della libertà e della dignità umana. Lo ha sottolineato il Papa nel suo discorso al Consiglio d’Europa. La via per la pace è riconoscere nell’altro non un nemico da combattere, ma un fratello da accogliere. Purtroppo, ha proseguito, la pace è ancora troppo spesso ferita. Lo è in tante parti del mondo e anche qui in Europa, dove non cessano tensioni. Quanto dolore e quanti morti ancora in questo continente, che anela alla pace eppure ricade facilmente nelle tentazioni di un tempo! È perciò importante e incoraggiante l’opera del Consiglio d’Europa nella ricerca di una soluzione politica alle crisi in atto. La pace è anche provata da altre forme di conflitto, quali il terrorismo religioso e internazionale, che è purtroppo foraggiato da un traffico di armi molto spesso indisturbato. E poi la pace è violata anche dal traffico degli esseri umani, che è la schiavitù del nostro tempo e che trasforma le persone in merce di scambio, privando le vittime di ogni dignità. In molti temi, ha spiegato il Papa, la Chiesa cattolica – sopratutto attraverso il Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa – può collaborare con il Consiglio d’Europa e dare un contributo fondamentale.