Appello di Papa Francesco affinchè cessino i crimini contro i migranti

papa francesco angelusCITTA’ DEL VATICANO – Papa Francesco all’Angelus ha commentato la pagina di Vangelo che presenta la disputa tra Gesù e alcuni farisei e scribi sul valore della “tradizione degli antichi”. “Esiste – ha detto il Papa –  il pericolo di considerarci a posto o, peggio, migliori degli altri per il solo fatto di osservare delle regole, delle usanze, anche se non amiamo il prossimo, siamo duri di cuore, siamo superbi, e orgogliosi”. “Senza un cuore purificato – ha spiegato Papa Francesco –  non si possono avere mani veramente pulite e labbra che pronunciano parole sincere di amore – tutto è doppio, una doppia vita -, labbra che pronunciano parole di misericordia, di perdono. Questo lo può fare solo il cuore sincero e purificato”. Al termine della recita della preghiera mariana il Pontefice ha ricordato la figura del vescovo siro cattolico Flaviano Michele Melki, martire, proclamato beato ad Harissa, in Libano. “Nel contesto di una tremenda persecuzione contro i cristiani, egli fu difensore instancabile dei diritti del suo popolo, esortando tutti a rimanere saldi nella fede”. Poi un appello affinchè si ponga fine alle tragedie umane di tanti migranti che, nel tentativo di fuggire a situazioni di pericolo, incontrano la morte.