Centrafrica, due ex ministri al ballottaggio

BANGUI – Nella Repubblica Centrafricana i risultati delle presidenziali dello scorso 30 dicembre vedono un testa a testa tra due candidati. Si tratta di due ex primi ministri: Anicet Georges Dologuélé e Faustin Archange Touadéra, che andranno al ballottaggio il prossimo 31 gennaio. Secondo i primi risultati diffusi dall’Autorità nazionale delle lezioni, Dologuélé, uno dei favoriti per la vittoria, ha raccolto 281.420 voti, il 23,78% dei suffragi, davanti al suo principale avversario, Touadéra, forte di 229.764 voti, pari al 19,42%. Enrico Casale, redattore della rivista “Africa” dei Padri Bianchi, spiega a Radio Vaticana: “Sono due persone che hanno già una grande esperienza. Intanto, sono coetanei: hanno entrambi 59 anni. Georges Dologuélé ha una formazione di carattere economico: è stato ministro delle Finanze nel 1997 e primo ministro dal 1999 al 2001. Il suo incarico come premier si è sviluppato soprattutto sotto la presidenza di Ange Philippe Patassé. Lui è il fondatore dell’Unione per il rinnovamento centrafricano, quindi è l’espressione di questo partito: dopo aver concluso il suo mandato, ha ricoperto importanti ruoli nell’ambito della finanza internazionale. Mentre Faustin Archange Touadéra è stato anch’egli premier della Repubblica Centrafricana ma dal 2008 al 2013, sotto la presidenza di François Bozizé, il presidente che poi è stato rovesciato dalla rivolta guidata da Seleka. A differenza di Dologuélé, Touadéra ha una formazione di carattere matematico e ha svolto la sua carriera professionale tutta all’interno dell’università di Bangui. Ma le differenze tra i partiti sono difficili da definire precisamente, perché non ci sono forti connotazioni di carattere ideologico.”