Balneari, le Regioni chiedono un atto al Governo prima del 14 luglio

ROMA – Un incontro urgente con il Governo e in particolare con il Ministro agli Affari Regionali, Enrico Costa entro il 14 luglio, data in cui è attesa la sentenza della Corte di Giustizia Europea sui vari ricorsi presentati contro la proroga al 2020 della direttiva Bolkestein. Lo hanno chiesto oggi le regioni italiane, riunite nel tavolo interregionale sul demanio, coordinato dall’assessore della Liguria, Marco Scajola. Tutti hanno concordato sulla necessità che il Governo, prima del 14 luglio, esca con un atto concreto per contenere gli effetti di una sentenza, di cui, al momento, non si riesce a valutare la reale portata, ma che preoccupa gli amministratori regionali e che potrebbe essere esplosiva per gli operatori. In parallelo, la Regione Liguria sta lavorando a un disegno di legge che riconosca la peculiarità dell’imprenditore balneare, dal punto di vista storico, culturale e economico, cercando di intervenire sul valore dell’azienda, salvaguardandone la sua tipicità, come settore di punta dell’economia ligure. Una norma che sarà approvata al più presto e che si prefigge anche di fare chiarezza sulla definizione delle strutture di facile e difficile rimozione che ha conseguenze dirette sui canoni da applicare.