Terremoto: cento scosse nella notte, e non si escludono repliche

LAZIO – Il terremoto nell’Italia centrale “è paragonabile, per intensità, a quello dell’Aquila”: lo ha detto il capo del Dipartimento Protezione Civile Fabrizio Curcio. “Un terremoto di magnitudo 6.0 si porta dietro una coda di repliche sismiche sicuramente numerose però non si può escludere che ci possano essere scosse paragonabili a quella principale”, ha aggiunto Andrea Tertulliani, sismologo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, “stiamo parlando di un’area ad altissimo rischio”. Sono quasi cento le scosse di terremoto che si sono susseguite nel centro Italia dalle 3.36 di stamane, quando il centro Italia è stato colpito da un sisma violentissimo. La più forte quella con epicentro vicino Rieti alle 3.36, appunto, di magnitudo 6.0. Alle 4.42 e alle 4.43 altre due forti scosse in provincia di Perugia, di magnitudo 5.1 e 5.4. In precedenza un’altra scossa di una certa entità era stata registrata alle 3.56 a Rieti.