In Consiglio a Rapallo il centro Tonnego, gli impianti sportivi e la variante all’edificio di via S. Pietro

RAPALLO – Quali sono le reali condizioni del centro di raccolta rifiuti di Tonnego a Rapallo? A stabilirlo sarà un controllo da parte della Polizia Municipale. La decisione, approvata in Consiglio, vincola la Giunta a capire il reale stato dell’area. Federico Solari dei 5 Stelle ha evidenziato vari problemi: plastica mischiata ai rifiuti normali, organico non riciclato, tubature rotte, carenza di mezzi, presenza di ratti e liquami in strada. Diversa la relazione di Eugenio Brasey della maggioranza che, dall’ultimo sopralluogo, non ha rilevato criticità e ha dunque invitato a fare una verifica. Perplessità sono state sollevate anche da Armando Ezio Capurro, mentre Arduino Maini ha invitato ad abbassare i toni garantendo al contempo un controllo attraverso gli uffici. Di qui l’approvazione di un sopralluogo che sarà effettuato dalla polizia locale. Discussione accesa anche sugli impianti sportivi della città. Sotto la lente lo stato dell’impianto del Poggiolino che per la minoranza ha problemi di incuria e di sicurezza: l’invito è a trovare i fondi necessari per risolvere la questione. Dall’altra c’è il campo Macera, i cui lavori sono in ritardo, e pare che sia impraticabile per l’inizio del campionato. Il sindaco ha sottolineato l’attenzione del Comune per le palestre, per la bocciofila e anche per il Macera, sul quale c’è un finanziamento di 500 mila euro. Per la piscina, ha detto Bagnasco, si sta realizzando un project financing che comprenderà una piscina da 50 metri, un acquapark, 200 posti auto e il rifacimento del campo del Poggiolino. Dibattito anche sulla variante alla costruzione di un edificio in via S. Pietro 43, struttura che passerebbe da tre piano ad uno solo. Tra i banchi dell’opposizione, ma anche di una parte della maggioranza, il timore emerso è che in futuro venga aperto un nuovo supermercato. L’ipotesi è stata seccamente respinta dal Sindaco Bagnasco, che non è riuscito però a dissipare tutti i dubbi: di qui l’approvazione di un ordine del giorno in cui si chiede una verifica attenta sulla pratica, passato all’unanimità.