Manifestazione davanti alla sede del Provveditorato questa mattina a Genova

GENOVA – Un gruppo di persone stamattina ha aderito al flashmob proposto dal Comitato Nazionale Difendiamo i Nostri Figli, manifestando per la libertà di educazione di fronte al Provveditorato agli studi di Genova. La manifestazione è stata organizzata dalla sezione locale del Comitato per garantire il diritto costituzionalmente riconosciuto della priorità educativa della famiglia nell’educazione dei figli.
Entro metà ottobre, il ministro Giannini presenterà le linee-guida di un articolo contenuto nella legge della “Buona scuola”, relative all’attivazione di percorsi educativi di lotta alla discriminazione per orientamento di genere. Il Comitato chiede di fare chiarezza assoluta riguardo ai contenuti, e invita ad inserire il consenso informato preventivo. Un altro passaggio giudicato delicato è quello che riguarda la formazione dei docenti, che, secondo quanto dichiarato dal ministro all’Istruzione Stefania Giannini, saranno obbligatoriamente coinvolti in attività riguardanti l’educazione all’affettività. A tal riguardo, il Comitato Difendiamo i Nostri Figli chiede di sapere come e quanti soldi verranno investiti sull’integrazione linguistica di bambini immigrati; quanto verrà investito sulla sicurezza di edifici scolastici fatiscenti in zone ad alto rischio sismico; quanto verrà speso per i bambini con disagi e difficolta? e quale sostegno verrà offerto ai professori che operano in classi affollate e in aree afflitte da forte disagio socio-economico.