Celebrazione ecumenica oggi pomeriggio nella Basilica di S. Paolo fuori le mura

CITTA’ DEL VATICANO – Il Papa ha continuato la catechesi sul tema della speranza cristiana: durante l’udienza in Vaticano nell’aula Paolo VI si è soffermato su Giuditta, la donna protagonista di un episodio raccontato nell’Antico Testamento. Giuditta rimprovera il popolo di Israele, che vuole porre delle condizioni a Dio, e lo riconduce a un rapporto di fiducia con il Signore. Il rischio di non fidarsi di Lui si presenta anche ai nostri giorni: “noi chiediamo al Signore vita, salute, affetti, felicità -ha detto il Pontefice; ed è giusto farlo, ma nella consapevolezza che Dio sa trarre vita anche dalla morte, che si può sperimentare la pace anche nella malattia, e che ci può essere serenità anche nella solitudine e beatitudine anche nel pianto. Non siamo noi che possiamo insegnare a Dio quello che deve fare, ciò di cui noi abbiamo bisogno. Lui lo sa meglio di noi, e dobbiamo fidarci, perché le sue vie e i suoi pensieri sono diversi dai nostri”.
Oggi, giorno della Conversione di S. Paolo, il Papa alle h. 17,30 nella Basilica di S. Paolo fuori le mura presiederà i Secondi Vespri, a conclusione della settimana di preghiera per l’unità dei Cristiani (diretta tv su Telepace).