Catechesi del Papa: “la Quaresima è un tempo di speranza, grazie a Cristo Risorto”

CITTA’ DEL VATICANO – Oggi, Mercoledì delle Ceneri, giornata di digiuno e astinenza, incomincia la Quaresima, un tempo di quaranta giorni in preparazione alla Pasqua, la principale festa cristiana. Il Papa in Vaticano nella catechesi ha presentato la Quaresima come cammino di speranza: “possiamo immaginare Gesù Risorto -ha detto il Pontefice- che ci chiama ad uscire dalle nostre tenebre e a camminare verso di Lui, che è la Luce. E la Quaresima è un cammino verso Gesù Risorto, è un periodo di penitenza, anche di mortificazione, ma non fine a sé stesso, bensì finalizzato a farci risorgere con Cristo, a rinnovare la nostra identità battesimale, cioè a rinascere nuovamente “dall’alto”, dall’amore di Dio. Ecco perché la Quaresima è, per sua natura, tempo di speranza”.
Per comprendere meglio la Quaresima occorre fare riferimento all’esodo degli Ebrei, che, liberati dalla schiavitù in Egitto, per quarant’anni hanno percorso il deserto in attesa di arrivare alla Terra promessa. Durante questo cammino dalla schiavitù alla libertà, il Signore dà agli Israeliti la legge, per educarli ad amare Lui, unico Signore, e ad amarsi tra loro come fratelli. Tutto questo cammino è compiuto nella speranza. Anche per i fedeli di oggi i 40 giorni della Quaresima sono un’uscita dalla schiavitù e dal peccato per andare verso la libertà e l’incontro con il Cristo Risorto. Ogni passo e ogni prova hanno senso solo all’interno del disegno di salvezza di Dio, che vuole per il suo popolo la vita e non la morte. Gesù, facendosi obbediente sino alla morte di croce, ha aperto agli uomini la strada per la vita eterna.
“Ma questo non vuol dire che Lui ha fatto tutto e noi non dobbiamo fare nulla, che Lui è passato attraverso la croce e noi andiamo in paradiso in carrozza -ha proseguito il Pontefice-. Non è così. La nostra salvezza è certamente dono suo, ma, poiché è una storia d’amore, richiede il nostro sì e la nostra partecipazione al suo amore, come ci dimostra la nostra Madre Maria e dopo di lei tutti i santi”.