24 ore per il Signore: Cattedrale aperta per adorazione e confessioni

CHIAVARI – Sono iniziate le “24 ore per il Signore”: nella Cattedrale di N. S. dell’Orto a Chiavari. Il vescovo Alberto Tanasini ha presieduto la liturgia penitenziale. La Cattedrale è rimasta aperta sino a mezzanotte ed è stata riaperta questa mattina alle 7: l’adorazione eucaristica e le confessioni continueranno sino alle h. 17,30. I fedeli potranno seguire la 24 ore per il Signore in diretta tv non stop su Telepace 4. Mettersi di fronte a Gesù Cristo davanti all’Eucaristia e chiedere il perdono di Dio nel sacramento della Confessione: sono questi i due atti che caratterizzano l’intensa preghiera della 24 ore per il Signore. Introducendo questo tempo di raccoglimento, il vescovo Alberto Tanasini nella Cattedrale di N. S. dell’Orto ha detto che si tratta di tornare all’amore di Dio, affidarsi e consegnarsi a Lui; l’amore Dio è misericordioso e infinito e dà vita nuova. “Solo Dio è buono, è l’unico bene -ha ricordato il vescovo-; ma è un bene personale: con Lui, infatti, si può parlare; il suo abbraccio è vivo. La Confessione porta a esaminare se stessi: questo significa prima di tutto lasciarsi penetrare dalla luce di Dio, accorgendosi che gli idoli non sono un bene, ingannano. In fondo -ha osservato Mons. Tanasini-, i nostri peccati plasmano sempre qualche idolo: la presunzione, le passioni e le concupiscenze, le violenze, gli egoismi dipendono dal fatto di volersi mettere al posto di Dio: tutti questi, però, sono idoli sterili, muti e ciechi. “Siamo qui -ha continuato il vescovo di Chiavari- per corrispondere all’amore di Dio, quindi amarlo con tutto il cuore, la mente, la forza; siamo qui per obbedire al suo comando, che si traduce nell’amore. Questo non è un giogo pesante: amare significa riconoscere nel prossimo il fratello: accogliere, sostenere, aiutare, non violare, scoprire il bene che si trova nel prossimo e che è espressione di Dio.