Genova, cinque arresti e ventisei denunce per il furto di quattrocento moto

GENOVA – Una organizzazione criminale, dedita al furto, alla ricettazione e al riciclaggio di moto, è stata smantellata dalla Polizia di Stato di Genova: la Squadra Mobile ha arrestato cinque uomini e denunciato altre ventisei persone, tutte ritenute responsabili a vario titolo del furto e del riciclaggio di oltre 400 fra scooter e moto di grossa cilindrata, fra Genova e Savona. La banda era composta da persone ucraine, moldave e romene, e operava in Italia e in Ucraina; altri sei complici sono stati tratti in arresto nel corso delle indagini immediatamente dopo aver commesso alcuni furti.
La Squadra Mobile di Genova, esaminando le centinaia di denunce di furto di motocicli presentate nel corso degli ultimi due anni nel capoluogo genovese, ha notato come questi eventi si fossero consumati soprattutto nella zona del Centro Levante, sempre fra l’una e le quattro del mattino, e che gli obiettivi prescelti erano sempre scooter di nuova immatricolazione, marca HONDA, e moto di grossa cilindrata. Da successivi accertamenti è emerso come le moto siano state rinvenute successivamente a Milano e nei dintorni del capoluogo lombardo. Qui venivano smontate e rivendute in Ucraina tramite internet.
Nel corso delle indagini sono state arrestate in flagrante sei persone, ed è stato individuato un deposito a Mecenate, in provincia di Milano, dove erano custodite dieci moto e venti targhe sottratte a Genova. Inoltre un cittadino straniero è stato fermato alla frontiera ungherese mentre stava tentando di portare in Ucraina con un furgone una moto con targa rubata a Genova; la Polizia, infine, ha recuperato più di 40 motoveicoli e una ventina di targhe, tutte sottratti a Genova.