Tributi “formato famiglia”. A Chiavari l’esperienza di Castelnuovo del Garda

TIGULLIO – Il dibattito sul Fattore Famiglia ha compiuto un primo passo oggi a Chiavari. All’Auditorium della Filarmonica è intervenuto il consigliere Maurizio Bernardi dell’amministrazione di Castelnuovo del Garda. Il comune veneto è stato il primo ad introdurre il Fattore Famiglia, per ora usato solo da 4 centri italiani più altri 30 comuni che hanno mostrato un interesse. L’idea di base – promosso dal Forum delle Famiglie – è quella per cui non sono tassabili le spese indispensabili per il mantenimento e la crescita della famiglia. Viene introdotto un livello di reddito non tassabile crescente all’aumentare del numero dei componenti del nucleo. Viene così tassata solo la quota di reddito che eccede il minimo vitale. A Castelnuovo del Garda il sistema funziona, è equo, risponde a dei bisogni reali e non costa nulla di più: viene utilizzato un programma che trasforma le varie informazioni, Isee e questionari compilati dalle famiglie in simulazioni informatiche di dati che consentono al Comune di avere le idee chiare, gestire al meglio i contributi senza il rischio di perdere risorse, fare rete tra le famiglie e le associazioni. La sfida dunque è lanciata anche per il Tigullio: i tecnici presenti in sala stamattina si sono mostrati molto interessati al Fattore Famiglia, ma ci vuole la volontà politica delle varie giunte tigulline per far sì che diventi, prima o poi, una realtà concreta.