Elezioni politiche 2018: seggi aperti dalle 7 alle 23

ITALIA – Al termine di una lunga campagna elettorale, oggi è il giorno del silenzio, in attesa del voto. Gli italiani sono chiamati a rinnovare i due rami del Parlamento. Si vota nella sola giornata di domenica, dalle 7 alle 23. Al termine inizieranno le operazioni di spoglio, prima per il Senato, poi per la Camera dei deputati. Lunedì pomeriggio si procederà allo spoglio delle schede per le elezioni regionali in Lombardia e Lazio. Per esprimere il proprio voto occorre presentarsi ai seggi muniti di tessera elettorale e documento di identità.

 

La legge del 3 novembre 2017, popolarmente conosciuta come Rosatellum bis, introduce è un sistema elettorale misto, in parte maggioritario e in parte proporzionale. Per la parte di assegnazione del voto con il metodo maggioritario, l’Italia è divisa in collegi uninominali, 231 per la Camera e 116 per il senato. In ogni collegio vince il candidato più votato. L’assegnazione dei restanti seggi, rispettivamente 399 per la Camera e 199 per il Senato, avviene in collegi plurinominali, 63 per la Camera e 34 per il Senato con il metodo proporzionale. Ogni partito presenta un listino bloccato di due/quattro canditati. I seggi sono assegnati ai partiti che hanno superato le soglie di sbarramento predeterminate dalla medesima legge, pari al 3% in proporzione ai consensi ricevuti. I candidati sono eletti in ordine di listino, non c’è voto di preferenza salvo che per gli elettori dei 12 deputati e sei senatori all’estero. Ad ogni elettore che si recherà al seggio saranno consegnate due schede, una rosa, per la Camera dei Deputati, e una gialla per il Senato. Quest’ultima sarà consegnata solo agli elettori che abbiano compiuto il 25 anno di età. Su ogni scheda troverà i nomi dei candidati per i collegi uninominali. Sotto ogni candidato ci sarà il simbolo del partito che lo sostengono con i candidati dei listini ad essi collegati. Ciascun elettore ha la possibilità di un solo voto per ciascuna scheda che si può esprimere in tre modi diversi: apponendo una croce solo sul simbolo dei un partito; oppure apponendo una croce sul simbolo del partito e croce sul candidato, in questo modo il voto va sia al partito prescelto sia al candidato nel collegio uninominale collegato; apponendo una croce solo sul nome del candidato del collegio uninominale, in questo caso il voto va allo stesso candidato e a tutti i partiti che lo sostengono in proporzione ai voti ricevuti. Non è ammesso il voto disgiunto. Per le elezioni politice 2018 saranno introdotte le nuove schede elettorali dotate di un’appendice cartacea munita di un “tagliando antifrode”, con un codice progressivo alfanumerico generato in serie. Dopo che l’elettore ha votato ed ha restituito la scheda al presidente del seggio debitamente piegata, questa appendice con il tagliando sarà staccata dalla scheda e conservata dai componenti dei seggi elettorali, che controlleranno se il numero del tagliando sia lo stesso di quello annotato prima della consegna della scheda all’elettore; solo dopo tale controllo il presidente del seggio inserisce la scheda stessa nell’urna.