Expò Fontanabuona: scambio di opinioni tra GAL e Camera di Commercio

SAN COLOMBANO C. – Se un soggetto si candidasse per l’organizzazione della kermesse – con la possibilità di anticipare dei fondi – forse l’Expo Fontanabuona potrebbe vedere la luce anche quest’anno. I soldi ci sono: 18 mila euro che saranno stanziati ufficialmente lunedì dalla Camera di Commercio. Certo, sarà molto molto difficile, anche perché i tempi sono strettissimi. Ma come si è giunti a questo punto? Facciamo un passo indietro: nel 2017 l’Expo non era stata sorteggiata tra le iniziative finanziabili dalla Regione. I Comuni della valle e non solo si erano mossi per trovare i fondi e la manifestazione era stata organizzata. Secondo Marisa Bacigalupo, presidente del GAL, le delibere risalivano alla primavera e c’era stato tutto il tempo per pensare all’organizzazione. Quest’anno invece, spiega la Bacigalupo, lo stato dei finanziamenti si perfeziona solo adesso ed è troppo tardi per partire. Poi, la situazione economica del Gal è catastrofica, dice – ricordando che in tre anni e mezzo l’ente non ha percepito un euro dal piano di sviluppo rurale, trovandosi così nell’incapacità di anticipare soldi o di pagare il personale, già dimezzato e impiegato quasi a titolo di volontariato. La scelta dunque della Regione di finanziare l’Expo affidando la procedura alla Camera di Commercio, senza comunicare le cifre, avrebbe allungato i tempi? Non è d’accordo Paolo Corsiglia, membro di Giunta della Camera di Commercio di Genova che spiega: i fondi sono sempre stati dati a consuntivo e questo il Gal lo sapeva. Piuttosto, sapendo che i soldi ci sarebbero stati, avrebbe potuto mettersi in moto per tempo, non è colpa né della Regione né della Camera di Commercio. Corsiglia non nasconde un certo malumore per la vicenda, mentre la Bacigalupo spiega di non aver voluto far polemica ma solo di aver presentato la fotografia della situazione. Ora, i 18 mila euro ci sono: se ne nessuno li userà per Expo Fontanabuona potrebbero tornare alla Regione o girati alle altre expo regionali. Magari a Calvari, conclude Marisa Bacigalupo, si può pensare ad un altro evento un po’ più in la nel tempo.