Il Papa in Svizzera, giovedì, pellegrino ecumenico

CITTA’ DEL VATICANO – Papa Francesco andrà in Svizzera “come pellegrino ecumenico”, per “camminare, pregare e lavorare insieme”. Così il direttore della Sala Stampa vaticana Greg Burke ha presentato in un briefing il viaggio del Pontefice a Ginevra previsto per giovedì prossimo, in occasione dei 70 anni del World Council of Churches (Wcc), il Consiglio Mondiale delle Chiese, organizzazione ecumenica a cui fanno riferimento circa 500 milioni di cristiani non cattolici nel mondo. Tre gli interventi previsti del Papa, che con l’arrivo in Svizzera visiterà il 35.mo Paese dall’inizio del Pontificato. Una riflessione durante la preghiera ecumenica in mattinata, alla presenza di circa 250 fedeli, e un discorso nel pomeriggio, nella Visser’t Hoot Hall del Centro. Alle 17.30, nel Palaexpo di Ginevra, Papa Francesco celebrerà la Santa Messa, nel giorno in cui la Chiesa ricorda il santo gesuita San Luigi Gonzaga. Previsti circa 40.000 mila fedeli, provenienti anche dalla vicina Francia, mentre all’esterno dell’edificio saranno installati dei maxischermi. Al termine mons. Charles Morerod, vescovo della diocesi Losanna, Ginevra e Friburgo e presidente della Conferenza episcopale svizzera, rivolgerà la parola al Papa.