Ponte Morandi: dai 9 ai 16 mesi per la demolizione e la ricostruzione

A firefighters helicopter flies over the collapsed Morandi highway bridge in Genoa, northern Italy, Tuesday, Aug. 14, 2018. A large section of the bridge collapsed over an industrial area in the Italian city of Genova during a sudden and violent storm, leaving vehicles crushed in rubble below. (ANSA/AP Photo/Alexander Zemlianichenko)

GENOVA – il Presidente di Regione Liguria e Commissario per il Superamento dell’Emergenza Giovanni Toti, con il Sindaco Marco Bucci, ha ricevuto oggi da Autostrade per l’Italia il piano di demolizione e ricostruzione del Ponte Morandi, sollecitato al Concessionario con lettera del 20 agosto scorso per la messa in sicurezza dell’area di città interessata dal crollo.
Autostrade ha presentato diverse opzioni progettuali di demolizione e connessa ricostruzione, ispirate al disegno donato alla città su richiesta delle Istituzioni locali dall’architetto Renzo Piano. I tempi previsti, complessivamente, per la demolizione e la ricostruzione del viadotto vanno da un minimo di nove mesi a un massimo di sedici mesi.
La Presidenza della Regione e la struttura Commissariale hanno dunque sospeso ogni analisi del piano stesso, trasmettendolo per opportuna conoscenza a tutte le autorità competenti, in attesa di consegnare l’intero progetto al competente ufficio del nuovo Commissario di Governo per la demolizione e la ricostruzione del ponte, cui spetterà, secondo l’approvato decreto Genova, ogni ulteriore valutazione circa le modalità e i soggetti coinvolti nelle future operazioni di demolizione e ricostruzione. Regione e Comune, sottolineando la necessità e l’urgenza di ripristinare nel quartiere e nella città, nel più breve tempo possibile le condizioni di sicurezza e vivibilità,  continueranno per quanto di loro competenza a collaborare e vigilare affinché i tempi previsti non subiscano ritardi rispetto alle migliori previsioni, anche tenuto conto dei poteri straordinari affidati al Commissario dal Consiglio dei Ministri.