Decreto Genova licenziato dalla Ragioneria di Stato

A firefighters helicopter flies over the collapsed Morandi highway bridge in Genoa, northern Italy, Tuesday, Aug. 14, 2018. A large section of the bridge collapsed over an industrial area in the Italian city of Genova during a sudden and violent storm, leaving vehicles crushed in rubble below. (ANSA/AP Photo/Alexander Zemlianichenko)

ROMA – E’ stato licenziato dalla Ragioneria dello Stato ed è atteso nelle prossime ore al Quirinale per la firma del presidente della Repubblica il “Decreto Genova”. Un documento di 41 pagine nel quale trovano spazio 47 articoli che compongono il decreto: le coperture alla fine sono indicate, individuate in almeno una trentina di Fondi speciali e di leggi vigenti; in tutto sono circa 300 milioni di euro per i prossimi tre anni, che un Commissario straordinario che sarà in carica per 12 mesi, rinnovabili per due anni, dovrà gestire con poteri speciali, “in deroga ad ogni disposizione extrapenale”. Il testo definitivo ribadisce l’esclusione di Autostrade come soggetto attuatore per la ricostruzione ma che entro 30 giorni dovrà pagare in quanto responsabile dell’evento. La Regione Liguria, la Città metropolitana di Genova e il Comune potranno assumere a tempo indeterminato complessivamente per gli anni 2018 e 2019 “fino a 250 unita’” per far fronte alle necessita’ conseguenti al crollo del ponte Morandi