Papa: pregare Dio con la fiducia di un bimbo rivolto al papà

CITTA’ DEL VATICANO – Papa Francesco questa mattina, in udienza generale, ha proseguito la catechesi sul “Padre Nostro” invitando i fedeli presenti in Aula Paolo VI ha rivolgersi a Dio come fa un bambino con il proprio papà. Anche nei momenti “difficili”, quando camminiamo “su sentieri lontani da Dio”, “abbandonati dal mondo”, “paralizzati da un senso di colpa” – ha spiegato Francesco – troviamo la forza di pregare “ricominciando” dalla parola “Abbà, Padre”, “con il senso tenero di un bambino”, che dice: “Abbà, papà”. Riflettendo sulla Lettera di San Paolo Apostolo ai Romani, il Pontefice ha assicurato che, pregando il Signore, Dio “non ci nasconderà il suo volto”, né “si chiuderà nel silenzio”, perché “mai ci ha persi di vista”, è rimasto sempre “fedele al suo amore per noi”: ci cerca, ci ama, scorgendo in noi “una bellezza”, anche se pensiamo di aver “sperperato inutilmente” tutti i nostri talenti.