MILANO – Ha suscitato un grande interesse l’idea di due studentesse, Francesca Venini ed Eleonora Valle, che hanno presentato la loro tesi di laurea magistrale in Architettura al Politecnico di Milano sulla fragilità potenziale della Val Graveglia.
Il lavoro si concentra su tre progetti che interpretano la fragilità come potenziale per lo sviluppo di un territorio dove le persone possano restare a vivere ed essere custodi dei valori che lo caratterizzano.
Il primo progetto è stato pensato per la frazione di Graveglia, nel fondovalle, e prevede la creazione di un parco pubblico con serra posto alla confluenza dei due torrenti con opere di sistemazione e di protezione idrogeologica; il secondo, a mezza costa, è pensato nella frazione di Zerli, con la proposta di un frantoio che segue la topografia dei muri, innestandosi come elemento proprio del luogo, dove il paesaggio terrazzato e le colture ad albero diventano risorse economiche fondamentali. Il terzo progetto, sulla cresta del Monte Chiappozzo, prevede la realizzazione di un punto di sosta per gli escursionisti, e quindi la valorizzazione della rete dei sentieri come elemento per la rinascita e lo sviluppo del territorio.
Il progetto pone una riflessione importante su quali possano essere oggi gli strumenti per mantenere vive queste aree, senza farle diventare musei all’aria aperta. Una riflessione che ha suscitato grande attenzione fra tutti coloro che l’hanno ascoltata.
Alle due giovani dottoresse le congratulazioni da parte di TelePace, anche per lo spledido 110 e lode che hanno ottenuto con il loro lavoro
