La polizia stringe il cerchio attorno agli autori dei furti in stabilimenti balneari del Tigullio

TIGULLIO – Si stringe il cerchio intorno ai responsabili dei furti messi a segno nei giorni scorsi ai danni di alcuni stabilimenti balneari di Chiavari, Lavagna, e Cavi di Lavagna. Dopo l’arresto alcuni giorni fa e il ritrovamento in un’abitazione di Sestri Levante di numerosi oggetti rubati, la scorsa notte gli agenti del Commissariato di Chiavari hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria altre due complici, un italiano e uno straniero, per furto aggravato in concorso. Durante un’irruzione notturna in un casolare sulle alture di Lavagna i poliziotti hanno rinvenuto altri beni provento di furto oltre a quelli già rinvenuti all’inizio della settimana che nel frattempo sono stati restituiti agli aventi diritto. Anche questi ultimi sono in esposizione nella sede del commissariato di Chiavari. L’intera indagine che ha avuto inizio dalla ricerca di un’autovettura rubata che era stata vista transitare nei pressi del tennis club Chiavari dove era stato commesso uno dei furti. Da un’attenta ricostruzione è stata mappata l’intera azione criminosa che ha visto coinvolti diversi stabilimenti balneari nonché alcune attività commerciali per un totale di 16 esercizi. Sono ancora in corso ulteriori indagini per verificare se vi siano altri soggetti coinvolti e se siano stati commessi altri furti o tentati furti non denunciati.