Papa in udienza: lo Spirito Santo è artefice della comunione

CITTA’ DEL VATICANO – Papa Francesco, durante l’Udienza generale di questa mattina, ha proseguito la catechesi sugli Atti degli Apostoli, riflettendo sulla Pentecoste. Lo Spirito Santo, ha spiegato, è “artefice della comunione”, fa crescere la Chiesa aiutandola ad andare al di là dei limiti umani e di “qualsiasi scandalo”.  Francesco ha esortato i fedeli a sperimentare una nuova Pentecoste, ricordando che lo Spirito Santo è “l’artista della riconciliazione”, ha il potere di “fraternizzare” ogni contesto, di creare armonia nella diversità. La sua riflessione ha tratto spunto dall’episodio della Pentecoste quando nel Cenacolo gli Apostoli, riuniti in preghiera, vivono “un evento che supera le loro aspettative” perché vengono “sorpresi dall’’irruzione di Dio”. Prima di tutto il Papa ha ricordato la centralità della preghiera, poi si è soffermato sul modo in cui lo Spirito Santo si manifesta: compie un’irruzione che “non tollera il chiuso” e, attraverso la forza di un vento impetuoso, spalanca le porte. La parola degli apostoli diventa, quindi, una parola nuova, che si può comprendere perché è come se “fosse tradotta simultaneamente in tutte le lingue”.