Tredici lavoratori in nero scoperti dall’Ispettorato del Lavoro. Uno percepiva il reddito di cittadinanza

GENOVA – L’incidenza del cosiddetto lavoro sommerso in provincia di Genova è molto elevata, soprattutto nella fascia serale e notturna. A dirlo, dati alla mano, l’Ispettorato del Lavoro. In questo periodo sono stati scoperti 9 lavoratori in nero in due pizzerie e 4 in un pubblico esercizio di nuova apertura. Uno di loro percepisce il reddito di cittadinanza, pertanto la violazione è stata segnalata all’Inps per la conseguente sospensione del sussidio. In entrambi i casi, l’attività è stata sospesa. I controlli, inoltri, hanno permesso di scoprire l’esistenza di case di riposto abusive, cioè senza alcuna autorizzazione ad operare, che si avvalevano di personale in nero. Dall’inizio del 2019, sono stati individuati 187 lavoratori in nero, di cui 6 clandestini. 48 i provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale.