Mutazioni in atto nei fondali dell’Area Marina Protetta di Portofino. Presentato studio a Sestri L. – Video

SESTRI L. – Mortalità dei coralli, nuove specie, presenza di alghe invasive. Sono i mutamenti in atto sui fondali dell’area marina protetta di Portofino a causa dei cambiamenti climatici. È quanto emerge dal progetto MPA-ADAPT, un lavoro di 30 mesi finanziato dall’UE: studi e monitoraggi subacquei fanno capire come sono cambiate le specie mediterranee – ad esempio è aumentato il numero di barracuda e pesci balestra, per fortuna innocui, e, a causa del riscaldamento globale, rotte e cicli hanno cambiato il modo di vivere e riprodursi dei pesci. Il vero pericolo però arriva dalle alghe aliene, cioè giunte da fuori Mediterraneo, come l’australiana caulerpa, comparsa per la prima volta a Portofino nel 2007. I dettagli nel servizio: