Il Papa in udienza: solo ciò che porta la firma di Dio, dura nel tempo

CITTA’ DEL VATICANO – Il coraggio degli apostoli proviene dallo Spirito Santo ed è lo stesso coraggio che sostiene anche i martiri di oggi. Papa Francesco ha proseguito stamattina la serie di catechesi dedicate al commento degli Atti degli Apostoli. Al centro della riflessione il dono del discernimento e cioè la capacità di porsi in ascolto dello Spirito Santo per saper vedere il passaggio di Dio nella storia.
Il Papa ha preso spunto, nella sua riflessione, dal fatto che agli apostoli era stato imposto un divieto di predicare, da parte dei giudei. La loro, ha spiegato, non si sono fatti intimorire. Hanno avuto lo spesso coraggio dei martiri di oggi, ha ricordato Papa Francesco a braccio, ricordando l’uccisione di un gruppo di cristiani copti in Libia, alcuni anni fa.
“La determinazione degli apostoli”, ha proseguito poi il Papa, “fa tremare il sistema religioso giudaico, e suscita reazioni violente come accade anche oggi da parte di coloro che combattono il cristianesimo”. “Ogni progetto umano”, ha aggiunto, “anche se all’inizio riscuote successo, è destinato poi a naufragare, mentre tutto ciò che viene dall’alto e porta la firma di Dio è destinato a durare”
“Chiediamogli”, ha concluso, “di saper vedere sempre l’unità della storia della salvezza attraverso i segni del passaggio di Dio in questo nostro tempo e sui volti di chi ci è accanto, perché impariamo che il tempo e i volti umani sono messaggeri del Dio vivente”.