Il Papa in Giappone: nella Nunziatura di Tokyo l’incontro con i Vescovi

TOKYO – Papa Francesco è atterrato in Giappone per la seconda e ultima tappa del suo 32esimo Viaggio apostolico internazionale. Il santo Padre è atterrato all’Aereoporto di Tokyo quando in Italia erano circa le 9.30 del mattino, le 17.30 locali.
Il Papa è stato accolto dal vice primo ministro giapponese, da vescovi e clero e da un centinaio di studenti delle scuole cattoliche
Quindi, dopo una ventina di minuti, la ripartenza dall’aeroporto. Il Papa ha raggiunto la nunziatura apostolica, dove ha incontrato i vescovi della Conferenza episcopale che riunisce i presuli delle tre arcidiocesi metropolitane e delle 13 diocesi suffraganee del Giappone.
Ricordando il motto “Proteggere ogni vita” che contrassegna il viaggio, 38 anni dopo quello di san Giovanni Paolo II, il Papa ha sottolinea le minacce alla vita dei giapponesi, come l’aumento dei suicidi, il bullismo e tutte le forme di isolamento che creano alienazione e disorientamento spirituale. Per combattere la disperazione, soprattutto dei giovani, è necessario aprire la “cultura del successo” a quella dell’amore gratuito, che offra a tutti, non solo agli “arrivati” la possibilità di una vita felice.
Il Papa ha ricordato che in Giappone la Chiesa è piccola: i cattolici sono 536 mila, lo 0,4 per cento della popolazione. La cura pastorale per i numerosi lavoratori stranieri, che rappresentano più della metà dei cattolici del Giappone, è testimonianza del Vangelo all’interno della società, e attesta l’universalità della Chiesa, nella quale l’unione con Cristo è più forte di qualsiasi altro legame o identità.