Francesco: superare la competizione per il guadagno ed accogliere la vita sempre

TOKYO – Essere lievito profetico di una società che sempre più protegga e si prenda cura di ogni vita, dialogando con tutti, anche con chi ha diverse convinzioni religiose. E’ l’esortazione di Papa Francesco ai cristiani del Giappone, dobe l’economia estremamente sviluppata non impedisce che molte persone restino ai margini.
Oltre 50mila i fedeli presenti alla Messa al Tokyo Dome, lo stadio coperto ad est della Capitale.
la ricerca della competitività, il carrierismo, ed il consumismo, rendono impermeabili e insensibili alle cose importanti, spingendo il cuore a battere per le cose superflue o effimere, ha detto Francesco commentando il Discorso della montagna, e riferendosi in particolare alle caratteristiche della società giapponese, descrittel all’inizio della celebrazione, dall’arcivescovo di Tokyo, monsignor Tarcisio Isao Kikuchi.
Casa, scuola e comunità, destinate ad essere luoghi dove ognuno sostiene e aiuta gli altri, si stanno sempre più deteriorando a causa dell’eccesiva competizione nella ricerca del guadagno e dell’efficienza. Il Signore, invece, invita a non considerare i beni materiali come trappole, per passare da un io isolato, segregato e soffocato ad un noi condiviso, celebrato e comunicato. La comunità cristiana è dunque invitata a proteggere ogni vita e a testimoniare uno stile segnato dalla gratuità e dalla compassione, dalla generosità e dall’ascolto semplice, capace di abbracciare e di ricevere la vita così come si presenta con tutta la sua fragilità e piccolezza e molte volte persino con tutte le sue contraddizioni e mancanze di senso.