Il Papa incontra 900 giovni a Tokyo: “Chiedetevi per chi vivete, non per cosa vivete”

TOKYO – Circa 900 giovani hanno accolto Papa Francesco nella Cattedrale di Santa Maria a Tokyo; tre ragazzi hanno proposto la loro testimonianza, e Francesco ha poi risposto in spagnolo, con varie aggiunte a braccio.
Le prime due domande sono state poste da una giovane cattolica, da un ragazzo buddhista. “La cosa più importante non è tutto ciò che possiedo o che posso acquistare, ma con chi posso condividerlo”, ha detto il Papa, parlando della fatica a trasmettere la fede nelle società altamente sviluppate. “Non è così importante concentrarsi e domandarsi perché vivo, ma per chi vivo”, ha aggiunto. Francesco ha invitato a porre la speranza in un futuro basato sulla cultura dell’incontro, dell’amicizia, dell’accettazione, della fraternità e del rispetto per la dignità di ogni persona.
Infine il Papa, sollecitato dalla terza domanda, ha parlato del fenomeno del bullismo, una piaga che si sta diffondendo nella società giapponese in maniera preoccupante. Francesco ha invitato i ragazzi a fare rete fra loro per fermare questo fenomeno
L’incontro con i giovani è stato prima di tutto di festa, durante il quale è stato donato al Papa un kimono corto raffigurante la sua immagine e il fiore di ciliegio, e anche un incontro che testimonia la diversità culturale e religiosa presente oggi in Giappone.