Veglia di preghiera per l’unità dei cristiani: carità e accoglienza per sanare le divisioni

LAVAGNA – Al potere della preghiera i cristiani affidano all’inizio di ogni anno il desiderio di superare ogni separazioni tra le varie confessioni. Quasi al culmine della settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, nella chiesa di Gesù Risorto a Cavi arenelle si è svolto l’incontro tra i rappresentati delle diverse chiese, articolato nell’ascolto e condivisione della Parola e nella celebrazione eucumenica presieduta dal pastore Martin Ibarra, della Chiesa evangelica Battista, da padre Vitaly Tarassenko, per la comunità ucraina, e dal vescovo cattolico Mons. Alberto Tanasini. La riflessione ha preso spunto dagli ultimi due capitoli degli atti degli Apostoli, in cui si narra del naufragio di Paolo sulle coste maltesi e dell’ospitalità mostrata da alcuni abitanti dell’isola “ci trattarono con gentilezza” narrano le scritture. Un atteggiamento che continua ad interpellarci ancora ai giorni nostri. Se l’accoglienza ha fatto da sfondo alla preghiera ecumenica, un’altro aspetto sottolineato dal vescovo nel cammino di ricerca di una unità tra le varie confessioni, è quello della carità, alimentata dal soffio dello spirito.