TIGULLIO – In un comunicato stampa l’ASL 4 fa alcune precisazioni circa l’allarme generato dal fatto che il paziente lombardo affetto da infezione da corona virus abbia partecipato il 2 febbraio scorso alla mezza maratona di Portofino. In primo luogo, si legge nella nota, il periodo di incubazione del virus è attualmente stabilito in 14 giorni e la data della gara podistica risale a 19 giorni fa, pertanto non esiste più il rischio del contagio legato allo specifico avvenimento sportivo. In secondo luogo ad oggi non è arrivata alcuna comunicazione di infezione delle vie respiratorie da parte di residenti nel territorio dell’ASL 4 assimilabile a quella definita dal Ministero come ascrivibile a caso sospetto di infezione. L’azienda sanitaria tranquilizza la popolazione, assicurando che non è necessaria alcuna misura precauzionale nè alcuna indagine diagnostica da adottare nei soggetti che a vario titolo hanno partecipato alla manifestazione sportica e non hanno alcuna sintomatologia in corso.
Le linee di indirizzo emanate da Regione Liguria prevedono che in caso sospetto di infezione ci si debba rivolgere alla centrale operativa 112 che fornirà tutte le informazioni del caso, senza recarsi in Pronto Soccorso e neppure negli ambulatori medici.
