Toti: la parte più acuta dell’epidemia ce la siamo lasciata alla spalle, ma le misure non si possono allentare

REGIONE – “I numeri di questa giornata ci dicono che siamo in una fase di diminuzione dell’aumento dei contagi, cioè la curva dei contagi sta rallentando. Oggi siamo al picco più alto, ci auguriamo una discesa. Dai dati si vede che aumentano gli ospedalizzati in media intensità mentre continuano a crescere i posti in terapia intensiva, anche oggi ne abbiamo un certo numero a disposizione e continueremo a crearne altri per garantire che tutti possano essere curati con cure appropriate, stiamo cercando di tarare ogni giorno sempre meglio la nostra risposta a un nemico che non conoscevamo”. Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti nel punto serale sull’emergenza Covid-19.

“Oggi – ha detto Toti – è il primo giorno in cui abbiamo un discreto numero di mascherine: dal dipartimento nazionale ne sono arrivate 27.000 in corso di distribuzione alle ASL liguri e alle RSA. Ci auguriamo che il flusso che abbiamo stabilito diventi una consuetudine. Resta l’allarme sulle tute mono-uso che sono indispensabili ma poche e questa è la vera emergenza dei prossimi giorni, ci stiamo attivando sul mercato ma non è facile”. Il presidente Toti ha ricordato che grazie agli accordi di ALISA sono iniziati i test sierologici di massa che verranno effettuati sul personale della sanità e, a partire da domani, nelle RSA sia sul personale che sugli ospiti e sul campione di donatori di sangue individuato che ci serve per comprendere meglio la diffusione del virus. Inoltre abbiamo stabilito che continueremo nelle prossime settimane anche con una serie di categorie: a cominciare dalle persone che lavorano nei servizi pubblici essenziali, nei cantieri e tra coloro che garantiscono la catena alimentare”.

Il presidente ha ribadito che “stiamo cercando di tenere testa ad un’infezione che ha le dimensioni di una pandemia, ma stiamo facendo tutto il possibile, tenendo conto che la diminuzione della percentuale di tamponi positivi è costante e ci fa dire che la parte più acuta dell’epidemia ce la siamo lasciata alla spalle, anche se le misure non si possono allentare”. Sicuramente, anzi, ha preannunciato Toti il lock down , sarà prolungato oltre i primi di aprile.