Dio è presente anche nello sconforto: le parole del parroco di Cogorno, nella festa di N. S. delle Grazie

COGORNO – Dio è presente anche nello sconforto: lo è oggi, in questo tempo di pandemia, come lo è stato con i discepoli di Emmaus, in cammino dopo la crocefissione di Gesù con la disperazione nel cuore. È la riflessione di don Stefano Libini nel giorno della festa di Ns. delle Grazie a Cogorno. Nella Messa in diretta tv, ricorda l’Eccomi di Maria al progetto di Dio, non un piano strategico per la salvezza di Israele, ma un progetto infinito di misericordia per la salvezza dell’umanità. Non è il Messia che tutti si aspettano: i due in cammino verso Emmaus, pur avendo tutto il necessario per credere, e avendo ascoltato il messaggio della Risurrezione, sono tristi e scoraggiati. Guardano al passato e non vedono il futuro, spiega Libini. Succede anche oggi. Allora, l’invito del sacerdote è di ascoltare la Parola, di guardare la Scrittura con gli occhi di chi l’ha pensata, di un Dio che si fa servizio e che va incontro all’uomo, che non lo lascia solo.