Sentenza di appello “Conti di Lavagna”: processo da rifare per Gabriella Mondello

GENOVA – Sentenza annullata in Appello e processo da rifare per l’ex onorevole dell’Udc Gabriella Mondello nel processo per le presunte infiltrazioni dell’ndrangheta a Lavagna. L’ex sindaco era stata condannata in primo grado a un anno e sei mesi ma i giudici della corte d’appello hanno annullato la sentenza “per genericità del capo di imputazione” e trasmesso gli atti al pm per riscriverlo e rifare il processo. “Sono contenta – ha detto Mondello – i giudici si stanno rendendo conto che non c’entro nulla”. Ridotta invece la condanna all’ex sindaco Giuseppe Sanguineti: da due anni del primo grado a un anno e sei mesi in secondo. I giudici lo hanno assolto dall’abuso di ufficio ma è rimasto il voto di scambio. I giudici hanno confermato l’esistenza della associazione mafiosa. Tutti i presunti capi della ‘locale’ di ‘ndrangheta hanno avuto le pene leggermente ridotte. Paolo Nucera è stato condannato a 16 anni e tre mesi (16 e otto in primo grado), Francesco Nucera 7 anni e 10 (da nove anni e sei mesi), Francesco Antonio Rodà 15 anni e sei mesi (15 anni e otto mesi). L’inchiesta risale al 2016: per l’accusa, i politici avrebbero ottenuto i voti alle elezioni in cambio di ‘favori’ resi agli esponenti della criminalità calabrese, in particolare lo smaltimento dei rifiuti e la gestione di alcuni chioschi sul lungomare. Dopo gli arresti, il consiglio Comunale di Lavagna era stato sciolto per infiltrazioni mafiose.